Conferenza all'Accademia Panziniana
La presenza di Emilio Rosetti a Bellaria
storie di un legame speciale
relatrice:
Chiara Arrighetti Catalogatrice e storica dell'Archivio Rosetti - Forlimpopoli
Palazzo del Turismo - Bellaria
sabato 28 aprile 2018 ore 16,30
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Dopo due decenni trascorsi in Argentina, durante i quali Emilio Rosetti è diventato uomo di punta della rinascita della nazione e considerato a tutti gli effetti il "padre de la ingenieria argentina", avviene il definitivo ritorno in patria nell’autunno del 1885.
Nominato Console italiano d’Argentina, Rosetti si stabilisce a Milano, città fertile culturalmente e dove vive il cognato Ernesto Teodoro Moneta, direttore della più grande testata nazionale, Il Secolo, e che da lì a breve riceverà il Premio Nobel per la Pace.
Ma c’è un luogo al quale Emilio Rosetti torna continuamente e al quale si lega in modo speciale: Bellaria. Qui è presente già dal 1886 e forse il progetto del suo famoso villino era stato predisposto mentre era ancora in Argentina. Luogo di riposo, di svago e di molto altro.
Qui Rosetti, riceve, infatti, alcuni dei nomi più prestigiosi della cultura europea a cavallo fra Ottocento e Novecento. Non solo. A Bellaria probabilmente ha modo e tempo di portare a compimento le monografie di studi locale e la fondamentale opera La Romagna. Geografia e storia per l’ing. Rosetti.
L’incontro, promosso a Bellaria dall’Accademia Panziniana, offre l’occasione per approfondire alcuni aspetti meno conosciuti di Emilio Rosetti e per una panoramica sulla sconfinata attività di un testimone unico, a cavallo di due secoli e di due continenti.